Pubblica Argomenti per le politiche pubbliche
09/09/2012
Il posto dei tecnici
Per uscire dall’emergenza
Il governo Monti ha generato molte discussioni sull’atipico rapporto tra tecnici e politici, tra legittimazione fondata sulla competenza e legittimazione fondata sul voto.
Ma esiste un’altra anomalia italiana, alla radice della prima: la grande debolezza delle strutture che dovrebbero fornire alle nostre istituzioni analisi e valutazioni non partigiane. Per compensare questo ritardo, non bastano ministri con un brillante curriculum universitario o con una provata competenza manageriale. Servono strutture capaci di rifornire costantemente i governi, i parlamenti e i cittadini di diagnosi puntuali sui problemi di rilevanza pubblica, e di monitorare i risultati degli interventi adottati. (leggi tutto).
Parlamenti analitici
Lo scorso aprile, la Rivista Italiana di Politiche Pubbliche ha pubblicato un numero monografico (1/2012) interamente dedicato al rapporto tra parlamenti e competenze tecniche. Gli articoli riassumono i risultati di una ricerca comparata diretta da Gloria Regonini. L’indice è il seguente (leggi tutto)
Scienze del pubblico e istituzioni: una tavola rotonda
Una proposta
La strada verso un rapporto più corretto tra tecnici e politici può passare per questa proposta. Il 10% dei tagli ai costi della politica, che comunque devono essere decisi e consistenti, va investito per la creazione di un’agenzia bicamerale in grado di fornire ai legislatori e ai cittadini
-rigorose analisi delle politiche in discussione nella fase pre-legislativa, con l’elaborazione di esplicite clausole valutative da associare alle leggi
-precise valutazioni dei risultati ottenuti dopo la loro implementazione da parte dell’esecutivo (parliamentary oversight).
Quel che è riuscito in Ghana o in Tanzania può riuscire anche in Italia! (leggi tutto)
24/04/2012
L'dea della consultazione pubblica via web è innovativa, coraggiosa, intelligente.
Ma il modo in cui è stata implementata presenta due seri limiti:
1l’omissione di informazioni aggiornate sulle politiche in atto
2l’impostazione del questionario, per l’illogica assenza di alcune alternative e per l’ingombrante presenza di built-in assumptions. (leggi tutto)
Gloria Regonini
è docente
all'Università
degli Studi
di Milano. Qui